Articoli con tag “mercedes

poi dicono l’impotenza.

non ho mai tempo per scrivere lo so mi dispiace, i lettori affezionati che venivan qui costantemente a veder cosa scrivevo, mi sa che li ho un po’ delusi, fa niente.
è che lo studio love mi sta impegnando parecchio la testa, poi ci sono delle nuove mirabolanti avventure io non so come andranno le cose, sta di fatto che la testa ce l’ho tutta concentrata qui dentro, scrivere sul blog ultimamente faccio fatica.
comunque.
c’è una cosa, volevo scriverla già settimana scorsa, poi non ho avuto il tempo, la scrivo adesso, settimana scorsa mi son fermato a dormire a pordenone dai genitori della signorina, la mattina che ci siam svegliati la signorina aveva da fare un lavoro in fiera a pordenone io dovevo tornare invece in studio le ho detto dai che ti do un passaggio fino in fiera, abbiam preso su la mia macchinina, siamo andati.
solo poi dopo andare in fiera tutto un traffico, le macchine ferme, si deve passare anche davanti la stazione dei treni per andare in fiera eravamo lì in macchina fermi in coda vicino la stazione dei treni ad un certo punto da un suv fermo davanti a noi dal lato passeggero è scesa una ragazza è partita a piedi. dopo due secondi, un’audi in coda a fianco alla mia, un’altra ragazza dal lato passeggero è scesa, è partita a piedi. dopo un attimo anche da una mercedes davanti, stessa cosa, un’altra ragazza partita. andavano in stazione, che magari perdevano il treno, ferme in coda non arrivavano più, son partite a piedi, mi è venuta su una tristezza, per quei poveri uomini piantati là in mezzo al traffico sui loro macchinoni,  mi sono immedesimato devono aver fatto tutti e tre un pensiero del tipo guarda qua con tutto quel che ho speso per comprare il macchinone non riesco neanche a portar la mia donna fino in stazione non servo a niente qui da solo in mezzo al traffico che vita infame. che io mi sono immedesimato, secondo me dentro i loro macchinoni stavano facendo questo pensiero tutti e tre, poveracci, mi dispiaceva. e ho anche detto alla signorina guarda lì, poveretti, tutti i soldi che han speso per il macchinone, non riescono neanche a portar la loro donna fino in stazione chissà come si sentono inutili. eh. poi si è smollata la coda siam ripartiti siamo andati avanti un po’, la signorina mi diceva che ore sono? siamo in ritardo? e io no tranquilla che ce la facciamo. e invece poco più avanti c’era un vigile avevan deviato la strada non si poteva più andar via dritti verso la fiera deviavano il traffico, e a far quella deviazione si doveva poi fare un giro più lungo per arrivare in fiera, con la signorina ci siam guardati, mi ha detto eh fermati qua che scendo, vado giù a piedi, se non non arrivo più. mi ha dato un bacio è scesa, è partita a piedi.