into the poser.
un po’ di giorni fa ero a casa, prima che mi schioppasse la televisione. che recentemente mi è schioppata la televisione, esiste una legge non scritta per cui meno soldi hai, più la roba che hai intorno tende a rompersi in maniera costosa. comunque, ero a casa, stavo guardando into the wild.
è una storia vera, da quel che ho capito.
allora, questo qui passa due ore di film a svangare i maroni che non ne può più delle città, gli stan sul culo tutti, butta via il bancomat, e le regole della società gli fan schifo, che lui vuole esser libero, che vuol fare tutto quello che vuole lui e se non vi sta bene andate a cagare, e le leggi non esistono, e fa lo yippie anarchico estremo che non deve rendere conto a nessuno.
poi, appunto, dopo due ore, arriva una figa stratocaster che vuol dargliela, si fa trovare ad aspettarlo sul letto della roulotte tutta nuda a gambe larghe, e lui che son dei mesi che non ciula le dice guarda scusami non posso saltarti addosso perchè sei minorenne, meglio se lasciam stare, e la molla lì.
che io ho pensato cacchio, dai una prova di coerenza e daglieli due colpi, no?
un imbecille di questa portata, farci un film sopra, valeva proprio la pena.
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