e aspettare.

volevo solo ricordarvi che tutti i problemi, le menate, i condizionamenti, le rotture di coglioni che ogni singolo giorno ci accompagnano non sono altro che dei manufatti noetici, delle pose che ci siamo costruiti un po’ alla volta, da soli o con l’aiuto degli altri, e che abbiam piazzato lì, da qualche parte dentro la nostra testa.

potrà sembrarvi incredibile ma vi garantisco che nella realtà non esistono. la realtà sarebbe quella roba che c’è fuori dalla nostra testa, il mondo.

la dimostrazione sarebbe poi questa, faccio un esempio così ci capiamo. mettiamo che io stia passeggiando per strada e mi caschi a un bel momento una tegola in testa. una tegola venuta giù da un tetto un po’ pericolante che un’amministrazione comunale, o anche una normalissima amministrazione condominiale, ha trascurato. ecco se camminando per strada mi venisse a un certo momento in testa una bella tegola e io crepassi lì all’istante con la testa rotta, son quasi sicuro che tutti i problemi, le menate, le rotture di coglioni che mi porto dietro svanirebbero all’istante. e il mondo continuerebbe a girare senza grossi sconvolgimenti.

se vi viene il sospetto che questa roba sia una banale scemata, rassicuratevi, lo è.

ma è comunque uno dei due pensieri che mi consentono di tirare avanti senza impazzire, in qualche maniera.

l’altro pensiero è che noi siamo un puntolino lì da qualche parte. e quindi, per quanto possa essere incasinata l’esistenza, fanculo.

galassia

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