una cosa che volevo raccontare qui.
qualche mese fa eravamo in un’azienda a fare delle riprese video, stavamo gironzolando nel capannone nei reparti di produzione ad un certo punto siam capitati su una parete c’erano appese parecchie foto di donne nude. non roba pornografica, più del genere calendario per camionisti.
e la titolare dell’azienda che era lì con noi quando si è accorta che ci abbiam fatto caso, alle donne nude, col tono un po’ di chi si vergogna ha detto eh quello è l’angolo di tarzan.
tarzan?
sì, tarzan. mio padre lo chiama così. è uno dei nostri dipendenti, ha tanta passione per le donne.
è comprensibile, ho detto io, in certe officine ho visto anche di peggio.
lo so, mi ha detto la titolare. solo che magari può dar fastidio. un po’ di tempo fa un altro dei nostri dipendenti, che non è di qua, è musulmano, ad un bel momento si è arrabbiato è andato lì da tarzan e gli ha chiesto di tirarle via dal muro, che non era rispettoso. e sai cosa gli ha risposto? aziz – non mi ricordo se si chiamava aziz, facciam finta che si chiamava aziz il dipendente musulmano – senti aziz, io son mai venuto a romperti le scatole per la tua religione? no. ti ho sempre portato rispetto vero? ecco, vedi aziz, ha detto indicando con un ampio gesto del braccio il muro pieno di donne nude, questa qui è la mia, di religione.