la verità vi farà liberi.
questa cosa avrei voluto scriverla un anno fa, poi mi sembrava un po’ una scemata priva di mordente, avevo lasciato perdere.
adesso, a distanza di un anno esatto è ancora una scemata priva di mordente non è cambiato nulla.
niente, questi posti dove vivo sono immersi nel verde, abbiamo le colline venete, la pedemontana le prealpi la valdobbiadene, son dei posti fighissimi le colline del prosecco, le chiamano, ce le invidiano tutti. poi c’è la strada del prosecco. poi arrivi nei paesi lungo la strada del prosecco arrivi a vittorio veneto sotto il cartello vittorio veneto c’è un cartello più piccolo c’è scritto città d’arte e del vino. mi pare. una roba così.
comunque.
questi posti immersi nel verde che ci si vive anche bene, la gente se la passa benissimo si spacca di prosecco. la mattina il pomeriggio la sera prima dopo durante i pasti. anche al lavoro spesso e volentieri, prosecco.
ci son degli effetti collaterali. alcuni banali prevedibili scontati, tipo la percentuale molto elevata di padri di famiglia alcolizzati in giro.
poi ci sono degli altri effetti collaterali. che non son visibili a tutti. per dirne uno, quelli che guidano poco secondo me ignorano l’esistenza di questo effetto collaterale che ora vado ad illustrare.
i trattori della vendemmia che in questo periodo per delle settimane girano per le strade portano l’uva vendemmiata dai vigneti alle cantine dove poi fanno il prosecco.
il fatto è che nessuno si lamenta di questa enorme rottura di coglioni rappresentata da un’orda di trattori lanciati a dieci chilometri orari lungo ogni strada percorribile nelle ore in cui normalmente la gente torna dal lavoro. che qui la gente ama il prosecco, non osano mica lamentarsi dei trattori che portano in giro l’uva. fanno finta di niente sopportano queste settimane di strade impraticabili nelle ore di punta. tanto poi arrivo a casa mi spacco di prosecco, pensano nelle loro macchinine piantate in colonna dietro i trattori.
io il prosecco mi fa cagare, vado a birra lo sanno tutti, nella mia macchinina piantata in colonna dietro i trattori mentre cerco di tornare a casa la sera provo a fare un esercizio di immaginazione mi immagino quei trattori anzichè l’uva, pieni di luppolo. solo che poi mi vien da dire, in un paese civile magari i trattori pieni di luppolo fanno una legge, un regolamento comunale, un codice della strada, che i trattori pieni di luppolo possono girare per strada solo dopo le nove di sera, faccio per dire.
ah, un’altra cosa, son passato a veder spinoza.it ieri veder se c’eran scritte cose nuove, in alto a destra nella pagina di spinoza.it c’era un riquadro pubblicitario, su spinoza.it hanno venduto uno spazio pubblicitario c’è la pubblicità di famiglia cristiana che vende la bibbia nel nuovo formato tascabile con guida alla lettura a colori solo sette euro e novanta. bene, ho pensato, bravi, fate gli illuminati andate a leggere spinoza.it fatevi due risate mentre ce lo piantano nel culo e fate finta di niente, che spinoza.it tira su come inserzionista famiglia cristiana.
STAMATTINA HO FATTO IL DITO A UN VECCHIO DI MINIMO 70 ANNI COL SAME.
16 settembre 2010 alle 9:37 am
Trovo divertente pensare che Famiglia Cristiana paghi Spinoza per la sua pubblicità, che poi Spinoza è il sito meno indicato in assoluto per vendere Bibbie.
16 settembre 2010 alle 10:28 am
dove? io non vedo niente..
16 settembre 2010 alle 1:25 PM