una cosa intera e una lasciata a metà.
l’altro giorno stavo guardando dei filmati porno qui sul computer, ci son dei siti fatti apposta pieni di cose interessanti lo sanno tutti, ad un certo punto è saltata fuori una che aveva i peli della topa depilati con la forma del simbolo di playboy. la rivista, playboy, il coniglietto.
che quando l’ho vista mi è venuto un pensiero, che i giovani americani le prime seghe se le saran pure fatte tutti coi giornalini di playboy, mi sembra plausibile, sono americani mica per niente. io quando ero giovane playboy non lo so se esisteva. esisteva di sicuro, ma nell’edicola di monterosso non arrivava. e se anche ci arrivava non avevo i soldi per comprarlo. e nemmeno i miei amici avevano i soldi per comprare playboy. e anche ad avere i soldi, non si poteva mica tornare poi a casa col playboy sotto braccio. quindi mai avuto per le mani, quando ero giovane, un playboy da sfogliare nei momenti di autoerotismo.
allora, pensavo, nella mia iconografia dell’eros il coniglietto di playboy cesellato nei peli di topa non sortisce lo stesso effetto che sortirebbe invece in un giovane americano che si faceva le prime seghe con playboy.
solo, non lo so se in rete si trovano dei video porno con donne che si sono fatte coi peli di topa il simbolo del postalmarket.
e poi un’altra cosa, ero in giro con ginevra, poco fa, ginevra è quella di inbassoadestra la trovate nei link, ci tiene ad esser citata, stavamo parlando del più e del meno. ad un certo punto le dicevo che va beh fabrizio de andrè, però a piccole dosi, che i cantautori che sono andati avanti all’infinito a far dei testi anche bellissimi, ma su delle musiche di quattro accordi, dopo un po’ mi spacco le palle non ci posso fare nulla. e nel dirle questa cosa mi sono immediatamente reso conto che anche gli ac/dc è una vita che vanno avanti a far dei dischi con quattro accordi sempre quelli con dei testi belli quanto vuoi ma innegabilmente un po’ meno profondi di quelli di de andrè, e loro invece mi piacciono proprio tanto. che ci son cresciuto, con gli ac/dc.
e allora, non ho altro da dire a questo proposito vado a dormire che mi ha fatto notare prima ginevra che ho gli occhi lucidi. quando ero piccolo, mi son ricordato, la mia mamma mi diceva: hai gli occhi lucidi, allora hai l’influenza. sostiene ginevra che la dicono tutte le mamme, questa cosa degli occhi lucidi. allora, visto che non si arriva a trent’anni senza sapere che le mamme han sempre ragione, se ho gli occhi lucidi mi sta tornando l’influenza di sicuro meglio se mi metto sotto il piumone e se ne vadano affanculo anche de andrè e gli ac/dc.
ma gli ac/dc ce li avranno i biscottini?
28 ottobre 2009 alle 9:35 am
non mischiare le cose.
28 ottobre 2009 alle 9:58 am
uff..
28 ottobre 2009 alle 10:10 am
vogliamo parlare allora dei motorhead? eh? eh? ne vogliamo parlare?
28 ottobre 2009 alle 6:18 PM
dai, parliamone.
28 ottobre 2009 alle 9:31 PM