the sign of the cross.
oggi sono andato a montebelluna da un cliente, poi son tornato indietro son passato da casa ho lasciato giù la macchina che poverina non sta tanto bene ha iniziato a rompersi tutta insieme, i freni son finiti e ha ceduto il paraolio del volano che magari voi non sapete che roba sia il paraolio del volano, è un tondino di gomma che costa dieci euro, ma che per cambiarlo dovrò smontare mezza macchina, e già che ci sono cambiare la frizione, e magari trovare un cambio a sei marce, voi che andate in giro sereni con la vostra fiat punto e vi fate fare i tagliandi dal meccanico non potete immaginare quanti casini devono affrontare quelli che si appassionano alle macchine.
comunque, dopo questo giro dal cliente son passato da casa ho messo la macchina in garage e ho preso su la bici. che c’è il sole, i prossimi due giorni pioverà, avevo anche voglia di pedalare.
e scendendo con la bici lungo la strada che porta verso lo studio c’è un semaforo, c’è un incrocio e c’è pure un cimitero. stavo attraversando, una macchina che arrivava dall’altra parte e doveva girare mi ha quasi preso dentro c’è mancato un pelo me la son vista brutta. non è successo niente l’ho evitata non ci siam neanche toccati. solo che in quei momenti lì voi non so se vi è mai capitato, succede tutto in mezzo secondo, in quel mezzo secondo ho guardato dentro la macchina che mi stava prendendo dentro che ho pensato sarà il solito deficiente che guida e intanto risponde ai messaggetti sul cellulare.
e invece no, non era il solito deficiente che guida e risponde ai messaggetti sul cellulare, era una signora che mentre svoltava al semaforo, siccome proprio lì c’è un cimitero, con una mano teneva il volante e con l’altra si stava facendo il segno della croce.
e nel fare il segno della croce immersa nei suoi pensieri mistici stava per mandarci pure me, al cimitero.
ci son rimasto proprio male, che di questi tempi farmi tirare sotto dal deficiente che guida e intanto risponde ai messaggetti sul cellulare sarebbe fastidioso ma accettabile, ma farmi ammazzare da una che deve farsi il segno della croce ogni volta che passa davanti a un cimitero, ecco, crepare così non mi farebbe piacere per niente.